Οὐαὶ ὑμῖν... Guai a voi! Dal lamento alla minaccia in greco biblico
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Date
2022Author
Logozzo, Felicia
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Veleia 39 : 113-127 (2022)
Abstract
This paper aims at investigating the uses and pragmatic functions of οὐαί, an interjection which occurs almost only in biblical Greek. All the Septuaginta and New Testament occurrences will be analysed in order to distinguish between the uses of οὐαί as an interjection -when it expresses lamentations and has no morpho-syntactic link with any element of the sentence- and the other uses of οὐαί – when it is followed by a dative or a nominative of people / other entities that are pitied or threatened. In the Gospels, οὐαίspecifically characterises a very impolite context of enunciations, namely jesus’ verbal attack against Scribes and Pharisees, which starts with a repetitive Οὐαὶ ὑμῖν... Woe to you!; Obiettivo di questo lavoro è descrivere i contesti pragmatici di impiego dell’interiezione οὐαί, che occorre pressoché esclusivamente in greco biblico. Attraverso l’analisi delle occorrenze, in particolare della Settanta e del Nuovo Testamento, verranno distinti gli usi propriamente interiettivi -in cui οὐαί esprime un lamento e non mostra le-gami sintattici con altri elementi della frase- dagli usi non interiettivi, in cui οὐαί si com-bina di solito con il dativo (o accusativo, o ἐπί + accusativo) della persona o dell’entità per la quale ci si rammarica o che si vuole minacciare. Le occorrenze di οὐαί nei Vangeli, in particolare, ci mostrano come essa si specializzi in questo testo per marcare il minaccioso attacco frontale di Gesù a scribi e farisei, introdotto proprio dalla ripetizione della sequenza Οὐαὶ ὑμῖν... Guai a voi!